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GDP: cos’è, principi chiave e che ruolo ha nella logistica farmaceutica

Le Good Distribution Practice (GDP) sono norme internazionali che assicurano la qualità dei farmaci lungo la catena di distribuzione. Scopriamo cosa sono, i loro principi chiave e le conseguenze per chi non le rispetta, oltre al ruolo fondamentale svolto dagli spedizionieri nella logistica farmaceutica.

gdp good distribution practice
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Nella logistica farmaceutica, la qualità e la sicurezza dei prodotti medicinali dipendono fortemente dall’aderenza a standard rigorosi in ogni fase del processo di distribuzione. In tal senso, le Good Distribution Practice (GDP) rappresentano un insieme di normative essenziali che garantiscono che i prodotti farmaceutici mantengano la loro integrità, dalla fabbricazione fino al paziente finale. Queste linee guida sono particolarmente importanti per salvaguardare la qualità dei farmaci e assicurare che ogni lotto arrivi nelle condizioni ottimali. 

 

In questo contesto, la logistica gioca un ruolo cruciale, ed è qui che le GDP si inseriscono come pilastro fondamentale. In questo articolo a cura di Savino Del Bene proviamo ad approfondire proprio il ruolo della Good Distribution Practice nella logistica farmaceutica.

 

Cos’è la GDP?

 

Le Good Distribution Practice (GDP), o Buone Pratiche di Distribuzione, sono un insieme di norme che disciplinano la distribuzione dei prodotti farmaceutici, regolamentate a livello internazionale da enti come l’EMA (European Medicines Agency).

 

L’obiettivo principale delle GDP è garantire che i medicinali siano distribuiti nel rispetto di elevati standard qualitativi, prevenendo il rischio di contaminazioni, contraffazioni o deterioramento. La GDP si applica all’intero processo logistico, dalla produzione alla distribuzione, includendo anche i trasporti e la gestione degli stock. Rispettare queste linee guida significa, per i distributori e gli spedizionieri, assicurare che i medicinali siano sempre conservati e trasportati in condizioni controllate, preservando la loro qualità ed efficacia.

 

I principi fondamentali della GDP

 

Le Good Distribution Practice si fondano su una serie di principi che mirano a preservare la qualità e la sicurezza dei prodotti farmaceutici lungo tutta la filiera distributiva. Ecco un breve riepilogo dei punti chiave che le aziende devono rispettare per garantire la conformità a tali linee guida:

 

  • Controllo della temperatura: i farmaci sensibili devono essere conservati a temperature adeguate. Le GDP richiedono sistemi di monitoraggio continuo per rilevare eventuali variazioni e garantire azioni correttive rapide;
  • Tracciabilità: è essenziale monitorare ogni fase del processo logistico, dall’origine fino al paziente finale, per permettere interventi rapidi in caso di difetti o problemi, limitando così i rischi per il consumatore;
  • Gestione delle scorte: le GDP prescrivono il metodo FIFO (First in, First Out) per evitare il deterioramento dei farmaci, garantendo che quelli con scadenza ravvicinata siano movimentati per primi. Monitorare costantemente le scorte è fondamentale per prevenire carenze o eccedenze;
  • Igiene e sicurezza: le condizioni di stoccaggio devono essere conformi a rigidi standard igienici per proteggere i farmaci da contaminazioni. Anche gli operatori devono essere formati al fine di seguire procedure rigorose;
  • Qualifica dei fornitori e trasportatori: le aziende devono verificare che i loro partner rispettino le normative GDP attraverso audit regolari e controlli periodici, garantendo così che tutta la catena logistica operi sempre secondo gli standard richiesti.

 

Possibili conseguenze per chi non rispetta le GDP

 

Il mancato rispetto delle Good Distribution Practice può comportare gravi conseguenze per le aziende che operano nella distribuzione farmaceutica. Queste ripercussioni possono essere di natura economica, legale e reputazionale, influenzando negativamente la stabilità dell’azienda e la fiducia dei suoi partner commerciali. Vediamole nel dettaglio. 

 

Reputazione danneggiata

 

La reputazione è un asset fondamentale per le aziende farmaceutiche e per i distributori. Non rispettare le GDP può danneggiare seriamente la fiducia dei partner commerciali e dei clienti. Nel settore farmaceutico anche una singola violazione delle norme può portare a un calo di credibilità. Per questo, le aziende che non garantiscono il rispetto delle GDP, rischiano di essere percepite come inaffidabili.

 

Ritiro dei prodotti

 

Una delle conseguenze più dirette del mancato rispetto delle GDP è la necessità di ritirare dal mercato i prodotti non conformi. Se un farmaco viene distribuito in condizioni che non rispettano le linee guida, potrebbe subire alterazioni che ne compromettono la sicurezza o l’efficacia. I richiami di prodotti comportano costi elevati, non solo per la logistica legata al ritiro, ma anche per la perdita di valore dei lotti e per le azioni correttive da intraprendere.

 

Controlli intensificati

 

Quando un’azienda non rispetta le normative GDP, può trovarsi sotto la sorveglianza stretta delle autorità regolatorie. Organizzazioni come l’EMA possono decidere di intensificare le ispezioni e i controlli, aumentando la pressione sulle operazioni aziendali. Questa maggiore sorveglianza non solo genera ulteriori costi legati alle verifiche, ma può anche rallentare l’efficienza delle attività quotidiane.

 

Sanzioni e penalità

 

Le aziende che non rispettano le GDP possono essere soggette a pesanti sanzioni economiche e legali. Le autorità possono revocare o sospendere le licenze necessarie per la distribuzione farmaceutica, costringendo l’azienda a interrompere temporaneamente o definitivamente le sue attività. Oltre alle penalità economiche, le aziende possono affrontare cause legali per i danni provocati ai consumatori, con conseguenze finanziarie e reputazionali di vasta portata.

 

Il ruolo del freight forwarder nella logistica GDP

 

I freight forwarder sono fondamentali per garantire il rispetto delle pratiche GDP durante i processi di spedizione e logistica dei prodotti farmaceutici. Essi garantiscono:

 

  • Soluzioni di spedizioni specializzate: i freight forwarder offrono servizi su misura per soddisfare le esigenze specifiche della distribuzione farmaceutica. Queste soluzioni includono sistemi di controllo della temperatura, imballaggi specializzati e monitoraggio in tempo reale, adattando le modalità di trasporto alle caratteristiche dei prodotti farmaceutici;
  • Collaborazione con fornitori: grazie a una rete globale di collaboratori e fornitori, gli spedizionieri possono garantire una distribuzione sicura e affidabile, minimizzando i rischi di ritardi o interruzioni nella catena di approvvigionamento. Questa collaborazione consente di ottimizzare rotte e tempi di consegna, contribuendo al rispetto delle tempistiche richieste dal settore;
  • Gestione della conformità: i freight forwarder supportano le aziende farmaceutiche nel garantire la conformità alle GDP, non solo attraverso la gestione logistica ma anche offrendo consulenza per migliorare i processi. Questo può includere audit interni, formazione del personale e verifiche sulla catena di approvvigionamento per garantire che tutti gli operatori rispettino le normative, riducendo così i rischi di non conformità.

 

Control Tower: come ottimizzare la supply chain nel rispetto delle GDP

 

Oltre ai servizi elencati, l’implementazione di una Control Tower è sempre più un elemento chiave per il vertical pharma. La Control Tower è fondamentale per ottimizzare la gestione della supply chain nel settore farmaceutico, specialmente quando si tratta di garantire la conformità alle Good Distribution Practice (GDP). Questa soluzione tecnologica avanzata permette ai freight forwarder come Savino Del Bene di offrire un monitoraggio proattivo e centralizzato delle operazioni logistiche.

 

In particolare, attraverso la Control Tower è possibile:

 

  • Monitorare in tempo reale le spedizioni: grazie a sistemi di Track & Trace e geofencing, ogni spostamento dei prodotti è sotto controllo, garantendo un’accurata tracciabilità lungo tutto il percorso;
  • Raccogliere e analizzare dati: la Control Tower consente la raccolta continua di dati, che vengono analizzati per prevenire e gestire eventuali criticità, come variazioni nella temperatura durante il trasporto;
  • Migliorare la gestione della catena di approvvigionamento: grazie alla visione centralizzata delle operazioni, è possibile intervenire in modo tempestivo per risolvere potenziali problemi e garantire che le spedizioni rispettino i rigorosi standard GDP;
  • KPI e reporting continuo: la Control Tower permette di generare report dettagliati sulle prestazioni della supply chain, migliorando la trasparenza e permettendo una gestione orientata ai risultati.

 

L’implementazione di una Control Tower non solo aumenta la sicurezza e l’efficienza, ma permette anche una maggiore flessibilità e capacità di adattamento ai cambiamenti nelle esigenze logistiche. Per i partner del settore farmaceutico, implementare questa struttura significa ridurre i rischi legati alla logistica e garantire che i prodotti raggiungano i pazienti nelle condizioni ottimali.

 

Conclusione

Le Good Distribution Practice rappresentano un elemento imprescindibile per la distribuzione sicura e conforme dei prodotti farmaceutici. La loro applicazione non solo protegge i consumatori, ma garantisce anche che le aziende operino secondo i più elevati standard di qualità. Affidarsi a partner logistici certificati, come Savino Del Bene, è una scelta strategica per chi opera nel settore farmaceutico e vuole essere certo di rispettare ogni norma. 

 

Con la sua certificazione GDP e un’esperienza consolidata, Savino Del Bene offre soluzioni logistiche personalizzate e sicure, garantendo il massimo della qualità e dell’affidabilità nel rispetto delle normative vigenti. Sei interessato a saperne di più? Richiedi subito una consulenza al tuo contatto locale di Savino Del Bene.

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