Gli Incoterms® (International Commercial Terms) sono clausole contrattuali standardizzate stabilite dalla Camera di Commercio Internazionale (ICC) per regolare il commercio globale. Rivestono un ruolo cruciale nella definizione dei ruoli e delle responsabilità tra venditore e compratore all’interno del contratto di compravendita delle merci.
In questo articolo a cura di Savino Del Bene, analizzeremo nel dettaglio cosa sono gli Incoterms®, quale funzione svolgono e come si classificano, con un approfondimento specifico su ciascun termine.
Qual è il loro scopo?
Gli Incoterms® sono redatti e pubblicati dalla Camera di Commercio Internazionale con l’obiettivo primario di facilitare le pratiche commerciali internazionali, fornendo un linguaggio comune che riduca fraintendimenti tra le parti coinvolte.
Origini ed evoluzione degli Incoterms®
La nascita degli Incoterms® risale al 1936, quando l’ICC (fondata a Parigi nel 1919) riconobbe la necessità di standardizzare i termini di consegna usati nelle transazioni commerciali, per evitare incomprensioni e ambiguità derivanti dalle diverse interpretazioni contrattuali adottate nei vari Paesi. Da allora, gli Incoterms® sono stati aggiornati più volte per adeguarsi all’evoluzione del commercio internazionale. L’attuale versione, Incoterms® 2020, riflette le esigenze moderne e le più recenti pratiche commerciali.
L’ultima versione non annulla le precedenti: se esplicitamente indicato nel contratto, le parti possono decidere di utilizzare una regola di una versione antecedente (anche se è sempre consigliabile adottare la versione più recente).
Funzione e ruolo principale degli Incoterms®
Il ruolo degli Incoterms® è di fondamentale importanza nel commercio internazionale. Essi servono a:
- Definire l’allocazione delle responsabilità: indicano chiaramente quali obbligazioni (ad esempio, chi deve organizzare il trasporto), rischi (quando e dove il rischio passa dal venditore al compratore) e spese (chi paga lo scarico, per esempio) spettano al venditore e quali al compratore;
- Semplificare la comunicazione: attraverso un linguaggio standardizzato, evitano malintesi e interpretazioni errate dovute a differenze linguistiche e giuridiche;
- Facilitare la redazione contrattuale: l’inserimento degli Incoterms® nei contratti di vendita internazionale aiuta le parti a definire con chiarezza i termini di consegna, rendendo più agevole la gestione dell’accordo;
- Ottimizzare la logistica: la chiarezza sul passaggio di rischio e sulle operazioni di spedizione consente una pianificazione logistica più efficiente, riducendo ritardi e incomprensioni.
Per le aziende coinvolte nel commercio internazionale, comprendere e utilizzare correttamente gli Incoterms® è essenziale per gestire efficacemente i rischi e i costi legati alla spedizione delle merci. Una scelta appropriata della regola Incoterms® può prevenire controversie e incomprensioni costose e favorire relazioni commerciali più trasparenti, con aspettative chiare e realizzabili per entrambe le parti.
Quanti sono gli Incoterms® e come si classificano?
Gli Incoterms® 2020 comprendono 11 regole, ciascuna articolata in 10 articoli: quelli “A” riguardano le obbligazioni del venditore, mentre i “B” quelle del compratore. Le regole si suddividono in due categorie:
- Regole per qualunque modalità di trasporto: Franco Fabbrica, Franco Vettore, Trasporto Pagato fino a, Trasporto e Assicurazione Pagati fino a, Reso al Luogo di Destinazione, Reso al Luogo di Destinazione Scaricato, Reso Sdoganato;
- Regole per trasporto marittimo e per vie d’acqua interne: Franco Lungo Bordo, Franco A Bordo, Costo e Nolo, Costo, Assicurazione e Nolo.
Ogni regola Incoterms® è rappresentata da un acronimo di tre lettere:
- EXW – Ex Works (Franco Fabbrica)
- FCA – Free Carrier (Franco Vettore)
- CPT – Carriage Paid To (Trasporto Pagato fino a)
- CIP – Carriage and Insurance Paid To (Trasporto e Assicurazione Pagati fino a)
- DAP – Delivered At Place (Reso al Luogo di Destinazione)
- DPU – Delivered at Place Unloaded (Reso al Luogo di Destinazione Scaricato)
- DDP – Delivered Duty Paid (Reso Sdoganato)
- FAS – Free Alongside Ship (Franco Lungo Bordo)
- FOB – Free On Board (Franco A Bordo)
- CFR – Cost and Freight (Costo e Nolo)
- CIF – Cost Insurance and Freight (Costo, Assicurazione e Nolo)
Gli Incoterms® si possono suddividere anche in base alla lettera iniziale, nei seguenti gruppi:
- Gruppo E: il venditore mette la merce a disposizione prima che inizi il ciclo del trasporto. Da quel momento, tutti i costi e i rischi sono a carico del compratore;
- Gruppo F: il venditore consegna la merce prima del trasporto principale, che è a carico del compratore;
- Gruppo C: il venditore si fa carico del trasporto fino al luogo o porto di destinazione, ma la consegna avviene prima (nel momento in cui la merce viene affidata al vettore o quando è a bordo della nave al porto d’imbarco);
- Gruppo D: il venditore sostiene i costi del trasporto e i rischi fino alla destinazione finale.
È importante sottolineare che la consegna, per tutti gli Incoterms®, rappresenta il momento del passaggio del rischio di perdita o danneggiamento della merce dal venditore al compratore. Il luogo di consegna non va confuso con il luogo di destinazione (coincidono solo nei termini del Gruppo D).
Quali sono gli Incoterms®?
Dopo aver esaminato i gruppi, analizziamo ora nel dettaglio ciascuna delle 11 regole.
Gruppo E – EXW
Include solo il termine EXW – Ex Works: il venditore consegna la merce mettendola a disposizione del compratore in un luogo convenuto (ad es. la propria sede o un altro luogo stabilito come una fabbrica o un magazzino). È la regola Incoterms® che implica minore responsabilità per il venditore ed è l’unica in cui non c’è l’obbligo per il venditore di provvedere allo sdoganamento e all’esportazione.
Gruppo F – FCA, FAS, FOB
Comprende tre termini:
- FCA – Free Carrier: il venditore consegna la merce caricandola sul mezzo del compratore (se il luogo concordato è la sede del venditore) oppure, una volta caricata sul proprio mezzo di trasporto, raggiunto il luogo convenuto, mettendola a disposizione per lo scarico al vettore nominato dal compratore (se il luogo è diverso dalla sede del venditore);
- FAS – Free Alongside Ship: il venditore consegna la merce sottobordo della nave (es. sulla banchina o su una chiatta) nel porto di imbarco stabilito. La nave viene nominata dal compratore;
- FOB – Free On Board: il venditore consegna la merce a bordo della nave nel porto di imbarco concordato. La nave è nominata dal compratore.
Gruppo C – CPT, CIP, CFR, CIF
Comprende quattro termini:
- CPT – Carriage Paid To: il venditore consegna la merce affidandola al vettore da lui incaricato e paga il trasporto fino al luogo di destinazione ma il rischio passa al compratore al momento della consegna al vettore (quindi prima che inizi il trasporto principale). In caso di più vettori, in mancanza di un accordo tra le parti la consegna avviene con il primo vettore;
- CIP – Carriage and Insurance Paid To: come il CPT, ma in aggiunta il venditore deve sottoscrivere a proprie spese un’assicurazione a copertura del rischio del compratore di perdita o danni alla merce (conforme alle Institute Cargo Clauses A o simili – copertura ampia);
- CFR – Cost and Freight: il venditore consegna la merce a bordo della nave nel porto di imbarco. Il venditore deve pagare il trasporto fino al porto di sbarco ma il rischio passa al compratore al momento della consegna (quindi prima che inizi il trasporto principale). In caso di più vettori, in mancanza di un accordo tra le parti la consegna avviene con il primo vettore;
- CIF – Cost Insurance and Freight: come il CFR, ma il venditore deve anche stipulare un’assicurazione a proprie spese a copertura del rischio del compratore di perdita o danni alla merce (conforme alle Institute Cargo Clauses C o simili – copertura minima).
Gruppo D – DAP, DPU, DDP
Comprende tre termini:
- DAP – Delivered At Place: il venditore consegna la merce nel luogo di destinazione, pronta per lo scarico, sul mezzo di trasporto in arrivo;
- DPU – Delivered at Place Unloaded: il venditore consegna la merce dopo averla scaricata nel luogo di destinazione. È l’unica regola Incoterms® che impone al venditore l’onere dello scarico;
- DDP – Delivered Duty Paid: il venditore consegna la merce nel luogo di destinazione, già sdoganata per l’importazione, pronta per lo scarico. È il termine che implica il massimo impegno per il venditore. È l’unico caso in cui il venditore deve farsi carico dello sdoganamento all’importazione.
Per una panoramica completa, consulta la tabella Incoterms® di Savino Del Bene.
Conclusione
In conclusione, gli Incoterms® sono strumenti fondamentali per supportare il commercio internazionale, garantendo chiarezza nelle operazioni di spedizione. In qualità di spedizioniere internazionale, Savino Del Bene è al fianco di tutte le aziende che necessitano di supporto nell’interpretazione e corretta applicazione di questi termini. Il nostro obiettivo, attraverso i servizi di spedizione globale, è assicurare che ogni merce viaggi in sicurezza e nel pieno rispetto delle normative. Contattaci ora per una consulenza personalizzata in base alle tue esigenze.
