Una storia italiana al centro della filiera del farmaco
In queste settimane convulse, in cui la situazione politico-sanitaria sta imponendo una riscrittura dei concetti di emergenza e urgenza, il mondo intero sta tenendo gli occhi puntati sulla logistica del farmaco, adesso più che mai al centro di una necessaria rivoluzione.
Ai principali attori coinvolti nella distribuzione e nella filiera farmaceutica, è stato chiesto di farsi trovare pronti ad affrontare le dinamiche di questo nuovo scenario. Savino Del Bene, storica multinazionale italiana affermata in tutto il mondo nel settore delle spedizioni internazionali, ha adeguato la propria struttura alle sfide di una realtà in costante evoluzione.
“Ciò che ci contraddistingue è la capacità di adattarci con la massima flessibilità ai continui cambiamenti del mercato farmaceutico.” – queste le parole di Anna Cugno Acciavatti, Direttore Corporate Globale della divisione Pharmaceutical & Healthcare. “Una corretta gestione della catena logistica del farmaco è obiettivo strategico del Gruppo Savino Del Bene da oltre un decennio. Il nostro ruolo nell’organizzazione della spedizione ci permette di avere una visione su tutti i segmenti che la compongono”. Ed è proprio grazie alle partnership con i principali vettori terrestri, aerei, marittimi e strutture logistiche specializzate, che l’Azienda ha potenziato la propria posizione sul mercato, garantendosi una funzione attiva nella supply chain del farmaco, dal centro produttivo al centro di distribuzione. La tracciabilità e il monitoraggio dei prodotti si rendono, poi, possibili con l’accesso ad un sistema di Warehouse Management System (WMS) integrato con la gestione degli eventi di spedizione in tempo reale, supportato dall’Azienda di servizi ICT del Gruppo.
Elemento caratterizzante di Savino Del Bene è quello di aver saputo mantenere un processo decisionale snello, fortemente sostenuto dal Presidente Paolo Nocentini, che consente all’Azienda di programmare ed attuare le strategie per soddisfare le richieste del mercato.
Ma non solo. La capacità di elaborare processi incentrati alla gestione del rischio è imprescindibile in questo momento, e lo sarà sempre di più in un futuro in cui queste valutazioni non saranno l’eccezione, ma la regola a cui attenersi. Queste sono le sfide che Savino Del Bene aveva affrontato ben prima che la pandemia riscrivesse le dinamiche della logistica; decisione che ha garantito ai 289 uffici del Gruppo, presenti in tutti e cinque i continenti, di adeguarsi ed affrontare le incertezze del periodo.
“Gli investimenti in un Sistema della Qualità globale, che ha tenuto conto delle principali normative internazionali di riferimento, sono stati cruciali per garantirci una posizione di sempre maggior rilievo nel network farmaceutico.” – conclude Anna Cugno Acciavatti – “Grazie alla conformità dei nostri processi e adeguate procedure, possiamo svolgere un’attività di supporto al business dei nostri clienti, che sanno di poter identificare in Savino Del Bene un punto di riferimento certo per l’elaborazione dei propri obiettivi strategici.”
L’articolo è disponibile su Il Sole 24 Ore – Venerdì 26 Febbraio 2021