Con il termine PL (Party Logistics) ci si riferisce ai fornitori di servizi logistici e alla loro esternalizzazione. Data la complessità del processo dei trasporti e logistica, infatti, le aziende affidano spesso la gestione di questi servizi a dei fornitori esterni, che a seconda della tipologia (1PL-2PL-3PL-4PL-5PL e altre ancora) presentano caratteristiche diverse.
In questo articolo a cura di Savino Del Bene ci concentreremo in particolare sul 4PL. Dopo averne dato una definizione dettagliata, capiremo come funziona e che vantaggi offre. Faremo anche una panoramica completa su tutti i livelli di esternalizzazione, così da capirne le differenze (in particolare tra 4PL e 3PL).
Cos’è il 4PL: significato e definizione
Il 4PL (detto anche logistica di quarta parte) è un modello di gestione della logistica dove è prevista la presenza di un intermediario tra l’azienda produttrice, l’azienda acquirente ed il fornitore del servizio di spedizione. Questo servizio consiste, oltre all’erogazione di servizi di consulenza logistica, anche alla sua esecuzione pratica del lavoro tramite il coordinamento degli altri fornitori (3PL) coinvolti nel processo.
Le attività di consulenza logistica del 4PL, altrimenti detto Logistic Service Provider o Lead Logistics Provider, comprendono indirettamente anche le procedure di immagazzinamento (che sono in carico al 3PL selezionato). Si occupa, inoltre, di cercare buoni fornitori 3PL, che gestiscono le spedizioni. Facendo da tramite tra l’azienda produttrice, l’azienda acquirente e i diversi fornitori logistici, il fornitore 4PL è in grado di supervisionare l’intera catena di approvvigionamento, dalla produzione alla consegna finale. Questo avviene grazie alla capacità del 4PL di garantire una visibilità centralizzata su tutti i processi, attraverso soluzioni avanzate come il Tracking & Tracing (T&T).
Inoltre, il mercato globale dei servizi 4PL è in crescita: secondo un rapporto di Grand View Research, dovrebbe crescere a un CAGR del 10,2% dal 2022 al 2028, raggiungendo la cifra di 182,5 miliardi di dollari entro il 2028. Perché questi numeri? Proviamo a capirlo analizzando i diversi livelli di esternalizzazione dei servizi logistici.
1PL 2PL 3PL 4PL 5PL: i livelli di esternalizzazione dei servizi logistici
Per capire bene le differenze tra i diversi livelli di Party Logistics bisogna approfondire il tipo di relazione tra tutte le figure coinvolte. In particolare, tra l’azienda committente ed il fornitore di servizi, ovvero l’azienda appaltatrice che prende in carico l’esecuzione del servizio richiesto. Molto dipende dal livello di collaborazione tra queste due aziende: più il servizio offerto dal fornitore all’azienda produttrice è completo, più il livello di collaborazione è alto (e con esso il numero che identifica il grado di fornitura del servizio stesso).
1PL (First Party Logistics)
L’azienda produttrice gestisce in modo indipendente l’intero processo logistico (con alcune eccezioni a seconda dell’Incoterm), senza esternalizzare il servizio. L’azienda, quindi, si occupa sia della produzione che della distribuzione. Questa soluzione è molto vantaggiosa dal punto di vista economico ma è applicabile solo a piccole imprese.
2PL (Second Party Logistics)
L’azienda produttrice si affida ad una prima esternalizzazione del servizio, che consiste nel trasporto e stoccaggio dei beni, ma continua a curare direttamente tutte le operazioni legate a preparazione degli ordini, gestione del magazzino e delle spedizioni. Questa soluzione permette all’azienda di risparmiare sui costi di trasporto ma di concentrarsi al tempo stesso sulla crescita del proprio business.
3PL (Third Party Logistics)
Il fornitore di servizi diventa il tramite tra l’azienda produttrice e i clienti, gestendo l’intero processo logistico: dagli ordini all’immagazzinamento, dai resi all’aggiornamento dell’inventario. Questa soluzione permette all’azienda produttrice di concentrarsi esclusivamente sulla produzione e sul marketing.
4PL (Fourth Party Logistics)
Il 4PL rappresenta uno step successivo e ancora più completo rispetto al 3PL. In questo modello il fornitore non si occupa di stoccaggio o trasporto ma di coordinamento e strategia. In particolare, gestisce i cicli di lavoro, integra nuove tecnologie, coordina i 3PL per la parte operativa, identifica i rischi di settore e non solo. Il compito del 4PL, insomma, è di fornire una consulenza all’azienda produttrice così da permetterle di ridurre i costi e ottimizzare la supply chain.
5PL (Fifth Party Logistics)
Il 5PL, o logistica di quinta parte, è un’ulteriore evoluzione del servizio. Questa consiste nell’esecuzione dei servizi di trasporto e logistica del fornitore 3PL con al tempo stesso l’ottimizzazione della catena di fornitura del fornitore 4PL. In un certo senso, il 5PL può essere considerato come la gestione globale delle reti della catena di approvvigionamento.
Le differenze tra 3PL e 4PL
Per capire a fondo le differenze tra 3PL e 4PL bisogna capire quali servizi logistici offrono e che tipo di rapporto c’è tra azienda e fornitore. Proviamo a vederli più nel dettaglio.
Le caratteristiche del 3PL
Innanzitutto, il 3PL dispone di risorse logistiche proprie (dai mezzi di trasporto ai magazzini) e svolge un’attività prevalentemente di carattere operativo. Esso si occupa di preparare gli ordini, distribuire la merce, gestire le scorte e i resi. Il rapporto tra azienda e fornitore è molto flessibile e in genere di breve-medio termine, tant’è vero che è basato su contratti “pay per use”, che possono concludersi con l’esecuzione di un unico servizio. Infine, il fornitore non è coinvolto nella pianificazione del lavoro a livello strategico.
Le caratteristiche del 4PL
Al contrario del 3PL, il 4PL non ha delle risorse fisiche, siccome non dispone di strutture proprie né di una flotta di mezzi per la gestione e il trasporto della merce. La sua attività è prevalentemente di carattere strategico. Si occupa, infatti, di gestire la catena di approvvigionamento e di coordinare la rete di fornitori 3PL. Il rapporto tra azienda e fornitore è in genere a lungo termine: quest’ultimo non fornisce solo servizi ma diventa un vero e proprio partner strategico. Obiettivo del 4PL è di contribuire alla crescita dell’azienda produttrice, mirando al raggiungimento della massima efficienza nella gestione della filiera.
I vantaggi del 4PL
Richiedere il 4PL è quindi vantaggioso per diversi motivi. Se gestisci un’azienda, ecco perché dovresti valutare la possibilità di esternalizzare i servizi logistici:
- Riduzione dei Costi: affidare questi servizi a terze e quarte parti consente un grande risparmio dal punto di vista di forniture e infrastrutture, permettendo all’azienda di non dover contare su mezzi o magazzini propri;
- Maggior efficienza: obiettivo del 4PL è anche quello di rendere più efficienti le varie fasi del processo logistico. Mentre l’azienda produttrice può dedicarsi alla produzione, il fornitore gestisce e migliora la catena di distribuzione;
- Soluzioni personalizzate: il 4PL offre servizi personalizzati e su misura per ogni singolo business;
- Maggior coordinamento: la completa gestione da parte del 4PL, che tra le altre cose monitora il lavoro dei diversi 3PL, garantisce un migliore coordinamento delle attività.
Conclusioni
Il 4PL è un’innovazione fondamentale nel mondo della logistica: nell’ottica dei servizi di spedizione internazionale potrebbe essere un passo fondamentale per tutte quelle aziende interessate ad espandersi e a stare al passo con le tecnologie e le strategie di settore.
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